Per un escursionista appassionato, c'è un sogno che salendo salendo si fa spazio: arrivare ai 4.554 mt della Capanna Margherita - il rifugio più alto d'Europa, sul Monte Rosa. Non è velleità alpinistica, ma coscienza che anche un "semplice" escursionista - con allenamento e volontà - può raggiungere un traguardo che può apparire così alto. E oltre la bellezza del traguardo da raggiungere, c'è il fantastico ambiente del ghiacciaio da attraversare, che rimane per sempre impresso nella memoria e nel cuore. Per questa proposta di alpinismo saremo accompagnati da una Guida Alpina.
24-25 luglio o 20-21 agosto
Monte Rosa, Alagna Valsesia (VC)
Trekking di più giorni
Livello
Strong
Iscrizioni aperte
Le iscrizioni chiudono il 8 marzo 2024
Descrizione
La salita alla Capanna Margherita non presenta difficoltà tecniche ed è un’esperienza di alpinismo adatta anche ad escursionisti ben allenati.
Si affronta in cordata con Guida Alpina, partendo dal Rifugio Mantova a 3.497 mt slm si attraversa l’imponente ghiacciaio del Lys, fino a salire ai 4.554 mt slm della Punta Gnifetti, dove è stata costruito il rifugio Capanna Regina Margherita (inaugurata nel 1893 con la presenza della regina Margherita di Savoia).
Non occorre esperienza alpinistica ma serve sicuramente buona salute e ottimi allenamento e resistenza, per affrontare la fatica aggiuntiva dell’altitudine e del freddo ambiente del ghiacciaio. E’ importante poi avere fatto varie esperienze in ambiente innevato, e avere quindi imparato quale è l’attrezzatura e l’abbigliamento giusti per affrontare in sicurezza il freddo.
Un ultimo ottimo requisito: avere già nel cassetto questo sogno, magari da poco tempo, ma averlo già maturato significherebbe esaudire un desiderio.
Se non hai mai preso in considerazione questa esperienza e la scopri solo ora … forse non è ancora il momento: approfondiscila, valutata, e la prossima stagione potresti essere pronto.
Ma se sei pronto e convinto, pronti si parte!
Alla fin fine il viaggio è abbastanza breve.
PROGRAMMA
1° giorno:
Al mattino ci si ritrova ad Alagna, si fa un check dell’attrezzatura, e poi con gli impianti si sale in tre step: dai 1.200 mt del paese fino ai 2.050 di Pianalunga, poi ai 3.030 mt del Colle Salati, e infine ai 3.250 di Punta Indren.
Con un breve percorso a piedi si arriva al Rifugio Città di Mantova – 3.497 mt slm – che ci ospiterà per la cena e la notte.
2° giorno:
Dopo un pò di riposo alle prime ore giorno – anzi della notte, ci si prepara in cordata e si parte con le frontali, insieme a tante altre cordate a formare una suggestiva processione.
Le luci dell’alba che man mano illuminano le cime sono spettacolari, ci si addentra sul ghiacciao tenendo a vista sulla destra i famosi 4mila del Monte Rosa: la Punta Giordani 4.096, la Piramide Vincent 4.215 mt, il Balmenhorn – o Cristo delle Vette – 4.167 mt, il Corno Nero 4.322 mt, il Ludwigshohe 4.344 mt.
Sulla sinistra la fantastica cresta del Liskamm – 4.527 mt – … la mangiatrice di uomini.
Arrivati al Colle del Lys – 4.246 mt slm – si apre l’ultima vallata di ghiaccio, sulla destra la Punta Parrot – 4.443 mt, in fondo davanti a noi la Punta Zumstein – 4.562 mt.
Davanti la Punta Gnifetti, si intravede in cima la Capanna Margherita, piccola e fragile e al tempo stesso maestosa.
Un ultimo traverso in forte pendenza, il tratto più impegnativo ed emozionante di questa avventura, e siamo sul tetto del Monte Rosa!
Gli abbracci, le foto di rito, una bella pausa per riprendere fiato, e poi si riparte per la discesa.
Il ritorno ci permette di vedere meglio i dettagli del ghiacciaio, di una bellezza disarmante.
Arrivati al Rifugio Mantova ci si libera dalla cordata, una bevuta veloce per brindare e si torna con gli impianti ad Alagna, per affrontare il viaggio di ritorno.