Il Legnone - 2.609 mt - è la vetta più alta del lago, è la sentinella che si erge sul ramo nord del Lario e sull'imbocco della Valtellina e della Valchiavenna. Lo si vede a distanza, col suo profilo maestoso e slanciato. Dai 1.463 mt del Rifugio Roccoli Lorla ci si avvicina alla sua imponenza, e lungo la spettacolare cresta di salita ci si sente un pò stambecchi. Il lago è li sotto, sembra quasi ci si possa tuffare. In cima - raggiunta la croce - sembra quasi si possa spiccare il volo.

Vette del Lario

Sabato 13 luglio 2024

Roccoli Lorla, Introzzo (LC)

Escursione impegnativa

Livello
Alto / Energy

Iscrizioni aperte

Le iscrizioni chiudono il 12 luglio 2024

  • Dislivello: 1.200 mt

  • Sviluppo: 12 km

  • Difficoltà: L’escursione si svolge lungo sentieri per lunghi tratti impegnativi, per escursioni esperti, con molti passaggi esposti e pendenze importanti. Adatto a camminatori audaci, pronti a mettersi alla prova come escursionisti esperti.

  • Attrezzatura: Scarponcini da trekking OBBLIGATORI, Acqua, Zaino, Abbigliamento da escursionismo adatto alla stagione (vedi i consigli per Abbigliamento e Attrezzatura)

  • Pasti: pranzo al sacco

  • Ritrovi: 6.45 Como (zona Uscita Autostrada / Stazione Ferrovie Nord di Grandate). 7.15 Lecco Bione. Disponibilità posti auto.

  • Partenza Escursione: ore 8.30 – Roccoli Lorla, Introzzo (LC)

  • Fine Escursione: ore 17.00 circa

  • Partecipanti: 12 max

  • Guida: Marco Servettini

  • Costo: 30 €

  • Pagamento: Contanti, Bonifico, Satispay

  • Assicurazioni: RC della guida; Infortuni Clienti; Recupero di soccorso

Descrizione

Arrivando al Rifugio Roccoli Lorla abbiamo già guadagnato quota, ma per arrivare ai 2.609 del Legnone ci aspetta una salita energica… e spettacolare.

La prima parte di avvicinamento si svolge in un bel bosco di conifere, che poi pian piano si dirada, e dopo alcuni scollinamenti comincia a mostrarsi la lunga cresta di risalita, che dalla Porta dei Merli si fa dritta, affilata e ripida, su fino alla cima. Il sentiero è sempre ben tracciato e per quanto impegnativo non presenta difficoltà particolari … ma l’altezza e gli affacci che offre sono da stambecco! E se siamo fortunati, troveremo sicuramente qualche stambecco del Legnone.

Appena sotto alla croce ci sono le ultime roccette da arrampicare, e non poteva mancare qualche catena ad aiutarci … ma ormai ci siamo, non ci ferma più nessuno: siamo sul tetto del Lario, non esiste panorama “mozzafiato” che possa reggere, e questo se lo meritano solo i veri escursionisti del sabato :-)

La discesa ripercorre la via di salita, non ci sono varianti ad anello per ravvivare il giro, ma in realtà dopo la salita “faccia alla montagna”, scendere con una vista che domina è veramente come fare un tuffo (l’importante è mantenere i piedi saldi per non fare un volo!).

Se anche questa quarta vetta è andata possiamo essere orgogliosi del nostro percorso!
E se siamo arrivati in fondo … il problema ora è gestire il desiderio – o il bisogno –  di programmare subito nuove scalate.

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