Il Palanzone è un super classico del Triangolo Lariano, sempre un piacere da salire per i panorami che offre sul Lago di Como e le prealpi. Per questa escursione saliremo da Rezzago, passando per i caratteristici "funghi". Un'ottima occasione per esplorare il territorio e allenarsi all'escursionismo invernale.

Domenica 3 dicembre 2023

Rezzago (CO)

Escursione medio-facile

Livello
Medio / Explore

Iscrizioni aperte

Le iscrizioni chiudono il 2 dicembre 2023

  • Dislivello: 850 mt

  • Sviluppo: 11 km

  • Difficoltà: L’escursione si svolgerà su mulattiere e sentieri senza difficoltà rilevanti, non sono presenti passaggi esposti.

  • Attrezzatura: Scarponcini da trekking OBBLIGATORI, Acqua, Zaino, Abbigliamento da escursionismo adatto alla stagione (vedi i consigli per Abbigliamento e Attrezzatura)

  • Pasti: pranzo al sacco

  • Adesioni: entro sabato 2 dicembre

  • Ritrovo: ore 8.00 a Como (zona Stazione Ferrovie Nord di Grandate e Uscita Autostrada) e ore 8.30 a Asso (Stazione per chi arriva in treno)

  • Partenza Escursione: ore 9.00 – Rezzago (CO)

  • Fine Escursione: ore 16.30 circa

  • Partecipanti: 20 max

  • Guida: Marco Servettini

  • Costo: 20 € adulti, 10 € ragazzi

  • Pagamento: Contanti, Bonifico, Satispay

Descrizione

Il Monte Palanzone – 1.436 m s.l.m. – è la seconda cima del Triangolo Lariano, posto sulla dorsale che da Brunate va verso Bellagio.

Davanti in bella vista c’è il Lago di Como, intorno lo sguardo può spaziare verso le Grigne, i laghi della Brianza, le prealpi.

Per questa escursione ci arriveremo “da dietro”, salendo dal crinale che si affaccia sulla Brianza, percorrendo il bel sentiero che arriva da Rezzago.
Se non siete mai saliti al Palanzone questa è un’ottima occasione, se l’avete già fatto è comunque una bella via alternativa, con una escursione accessibile e di medio impegno in cui non mancherà comunque la salita per scaldarsi e affrontare meglio le temperature invernali.

In vetta troveremo la caratteristica piramide, qualche foto, un colpo di campana e si rientra per la stessa via fino all’Alpe del Ginestrino, da cui apriamo un anello che attraverso un rinomato castagneto ci permette di raggiungere i caratteristici “funghi di terra” di Rezzago, delle particolarissime formazioni geologiche frutto dell’erosione dell’acqua.

Per chiudere la giornata e salutarci, una bella bevanda calda e poi via, aspettando la prossima camminata in montagna.

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