Il Monte San Primo è ben conosciuto e apprezzato per la bella vista sul Lago di Como. Farla direttamente dal lago per la lunga e panoramica cresta ovest diventa una bella sfida, senza difficoltà tecniche ma comunque con un dislivello da buoni camminatori.
Mercoledì 20 marzo 2024
Nesso (CO)
Escursione impegnativa
Livello
Strong
Iscrizioni aperte
Le iscrizioni chiudono il 19 marzo 2024
Descrizione
Il Monte San Primo è un classico del Triangolo Lariano, lungo la dorsale che da Como arriva a Bellagio, apprezzato per la vista super sui rami del lago di Como, e per le varie possibilità di facile accesso.
Si fa da sud dalla Colma di Sormano, da est dal Pian Rancio, da nord dal Rifugio Martina.
Raramente vedrete qualcuno salire da ovest, dalla lunga cresta che si vede salire direttamente dal lago, e che si ammira quando si guarda il San Primo dalle altre sponde: non una cima che spicca, ma una lughissima cresta che taglia il Triangolo Lariano da est a ovest.
E’ ora di proporre allora questa bella via, non troppo tecnica ma comunque una sfida per lunghezza e dislivello, oltre che per i passaggi su sentieri poco frequentati e non proprio ben curati.
Partendo da Nesso – a circa 300 mt slm – saliamo per una antica mulattiera che porta agli alpeggi, con una pendenza decisa e un tracciato non sempre ben curato, ma almeno in questa stagione non troviamo rovi ad ostacolarci.
Usciamo dal bosco all’Alpe Colmenacco, la vista si apre e per riprendere fiato facciamo una breve deviazione ad ammirare il lago dal Sasso Calvarone. Foto veloce e si riprende la direzione verso le creste.
Raggiungiamo la prima cima di giornata, il Monte Colmenacco – 1.281 mt – dopo una bella ravanata in pendenza, e qui si apre la vista sulle ampie creste e sul percorso che ci aspetta.
Lieve discesa alla Forcoletta e si prende la rincorsa per la salita alle altre cime di giornata, il Piz del Luser – 1.405 mt – e poi via lungo la Costa del San Primo – cima Nord 1.533 mt e cima Sud 1.598 mt.
La cima del San Primo è ormai in bella vista, arriviamo finalmente alla croce – 1.682 mt – per goderci il panorama e la meritata meta.
Per la discesa puntiamo ad un ampio anello, scendendo dalla ripida cresta sudovest verso i Monti di Là, e da li per costa a sorvolare Veleso fino al borgo di Erno.
Da qui l’ultimo tratto nella stretta Val Tarola, a scoprire qualche cascatella creata dai torrenti che si buttano nell’Orrido di Nesso.