Uno degli itinerari invernali più suggestivi in Valmalenco: ampi ambienti innevati e panorami sulle vette, al cospetto del maestoso Pizzo Scalino. Coccolati dall'accoglienza del Rifugio Cristina, potremo ammirare il tramonto, il cielo stellato, le prime luci dell'alba. Nei due giorni faremo un bel giro ad anello, in un percorso accessibile e battuto.

Ciaspolata

Saba 20 - Dom 21 gennaio 2024

Lanzada (SO), Valmalenco

Trekking di più giorni

Livello
Medio / Explore

Iscrizioni aperte

Le iscrizioni chiudono il 21 dicembre 2023

  • Dislivello: 600 mt in 2 giorni

  • Sviluppo: 12 km in 2 giorni

  • Difficoltà: L’escursione si svolgerà in ambiente innevato su mulattiere e sentieri battuti, senza difficoltà rilevanti. Non sono presenti passaggi esposti.
    Il percorso è adatto a tutti e viene svolto in ambiente accessibile.

  • Attrezzatura: Scarponi da trekking, Ciaspole e Bastoncini OBBLIGATORI. Zaino, Abbigliamento da escursionismo INVERNALE adatto alla stagione (vedi i consigli per Abbigliamento e Attrezzatura). E’ possibile richiedere il noleggio di Ciaspole e Bastoncini (10 euro).

  • Pasti: pranzi al sacco. Cena del sabato e colazione della domenica presso il Rifugo Cristina.

  • Adesioni: entro giovedì 21 dicembre

  • Ritrovi: ore 9.00 a Como (zona Uscita Autostrada / Stazione Ferrovie Nord di Grandate) , ore 9.30 a Lecco Bione (Parcheggio di intescambio)

  • Inizio Escursione: ore 13.00 circa del sabato da Campo Moro

  • Fine Escursione: ore 13.00 circa della domenica

  • Partecipanti: 8 min, 16 max

  • Alloggio: Trattamento di mezza pensione camere multiple presso il Rifugio Cristina

  • Guida: Marco Servettini

  • Costo:  115 € totale : 60 € accompagnamento + 55 € trattamento mezza pensione (da riconoscere direttamente al rifugio)

  • Pagamento: Saldo 60 € entro il 21 dicembre 2023.
    Modalità: Contanti, Bonifico, Satispay

Descrizione

Attraversare un ambiente innevato come quello della Valmalenco regala emozioni uniche.
Ma non bisogna essere alpinisti esperti per godere di tanta bellezza. Possiamo farlo con la tranquillità di tempi adatti a tutti, lungo un percorso battuto che porta al Rifugio, dove trovare un ambiente caldo in cui rifocillarci.

Questa escursione con le ciaspole è rivolta a chi vuole approcciare l’ambiente innevato, ed è adatta a tutti, anche ragazzi.
Ovviamente si richiede un buon allenamento e abitudine a camminare in montagna, ed è importante porre attenzione all’atrezzatura e all’abbigliamento, perchè l’esperienza è bella solo se siamo ben protetti.

La nostra escursione parte da Campo Moro (1990 metri circa), dove lasciamo le auto, per salire a fianco al rifugio Zoia per il sentiero battuto che porta all’Alpe Campagneda. Il primo tratto è piuttosto ripido, ma poi pian piano il dislivello si fa più dolce e si apre la vista sul Piano di Campagneda.

Arrivati al Rifugio Ca Runcasch (m. 2166) seguiamo la strada battuta che ci porta al Rifugio Cristina, e con dolce pendenza ci porta all’Alpe Prabello (m. 2227). Qui siamo accolti dalla bella chiesetta dedicata a Maria Santissima Regina della Pace, per ringraziarla della fine della Grande Guerra (1919).

L’Alpe Prabello è un grazioso alpeggio con un nucleo di baite che troveremo sommerso dalla neve.
Alle sue spalle il Rifugio Cristina, costruito nel 1919 da Ersilio Bricalli (che dedicò alla moglie Cristina) e ora gestito dalla pronipote, quindi alla 4° generazione.

A fare da cornice, il maestoso Pizzo Scalino, con i suoi 3.323 metri, e la vista spettacolare sulle montagne del Gruppo del Bernina e del Disgrazia, con cime che sfiorano e superano i 4000 metri.

Prima di accomodarci al rifugio potremo ammirare il tramonto che si infiamma all’orizzonte, per poi lasciarci riscaldare da una tazza calda.
Se la notte sarà limpida potremo ammirare la stellata al buio profondo dell’Alpe Prabello, per poi rientrare per la cena.

Al mattino, colazione, zaini in spalla, e si riparte per rientrare mentre aspettando che il sole si alzi abbastanza per riscaldarci e illuminare il paesaggio. Con un passaggio ai Laghi di Campagneda – ghiacciati – torniamo per il Rifugio Ca Runcasch e quindi al Campo Moro.

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