La via ferrata delle Bocchette centrali ti porta nel cuore del Gruppo Brenta, in un mondo incantato di pareti, guglie, torri e pinnacoli. Una traversata di 2 giorni per percorrere la via ferrata per eccellenza, per panorami, ambiente dolomitico, quota ed esposizione. Per questa proposta di alpinismo saremo accompagnati dalla Guida Alpina Daniele Curti.

VIA FERRATA 2 gg

Mercoledì 26 e giovedì 27 giugno 2024

Madonna di Campiglio, Trentino

Trekking di più giorni

Livello
Alto / Energy

Iscrizioni aperte

Le iscrizioni chiudono il 24 maggio 2024

  • Dislivello: vedi programma

  • Sviluppo: vedi programma

  • Difficoltà: L’escursione è di livello Alpinistico facile, accessibile a buoni escursionisti, ed è condotta da una Guida Alpina. Va comunque considerata di alta difficoltà e richiede ottimo allenamento fisico e buone capacità tecniche. La parte di ferrata si svolge con imbrago e kit sicurezza, su percorso attrezzato ad elevata verticalità e con notevole esposizione.

  • Attrezzatura:
    – Imbrago, Kit Ferrata, Caschetto (forniti se non in possesso), consigliati Guanti da ferrata
    Scarpe da trekking, Zaino, Acqua, Abbigliamento da escursionismo adatto alla stagione (vedi i consigli per Abbigliamento e Attrezzatura).

  • Pasti: pranzi al sacco. Cena del 1° giorno al rifugio Tosa-Pedrotti

  • Partenza Escursione: ore 12.00 del 1° giorno da Madonna di Campiglio

  • Fine Escursione: ore 17.00 circa del 2° giorno

  • Partecipanti: 4 min, 5 max

  • Guide: Daniele Curti – aspirante Guida Alpina e Marco Servettini

  • Costo:  240 € per accompagnamento.
    Comprensivo di noleggio casco, imbracatura e kit ferrata.

  • Pagamento: Contanti, Bonifico, Satispay

  • Costi Extra: Mezza pensione rifugio Tosa-Pedrotti 69 € (52 € soci CAI), Costi vitto e alloggio Guida Alpina da suddividere, Spese di viaggio e trasferimento

Descrizione

Se ami le dolomiti e sei appassionato di ferrate, ti aspetta  la più bella, famosa e spettacolare via ferrata delle Dolomiti di Brenta.

Con un ampio percorso ad anello il primo giorno percorreremo l’alta Val Brenta fino al rifugio Tosa-Pedrotti e il secondo giorno l’aereo percorso della via delle Bocchette Centrali, dalla bocca di Brenta alla bocca degli Armi, passando ai piedi della Brenta Alta, Campanile Basso, del Campanile Alto e Sfulmini !!

Il percorso è attrezzato con funi metalliche e scale sui tratti verticali che percorre la parte di massiccio più interessante.

Questa via ferrata riserva panorami diversi, con vista sui ghiacciai dell’Adamello e sul gruppo dell’Ortles-Cevedale. Scollina per lunghi tratti di cengia sul versante est, dove si possono ammirare il lago di Molveno, il gruppo della Paganella e alcuni gruppi montuosi delle Dolomiti Orientali, quali la Marmolada, il Catinaccio, le Pale di S. Martino.

La presenza di neve e di alcuni ghiacciai da attraversare, quale la vedretta degli Sfulmini, rendono ancora più accattivante, vario ed impegnativo questo grandioso percorso attrezzato in quota, sicuramente tra i più conosciuti e remunerativi di tutte le Dolomiti.

A CHI SI RIVOLGE: Questa proposta è rivolta ad escursionisti esperti con buono stato fisico e mentale, con esperienza di ferrate e abitudine all’attività su sentieri attrezzati per più giorni consecutivi.

Programma

Primo giorno

Partenza: Vallesinella (mt 1.513)
Arrivo: Rifugio Tosa-Pedrotti (mt 2491)
Dislivello: mt 1050
Tempo di percorrenza: ore 4.00

Da Madonna di Campiglio tramite navetta o auto propria si giunge alla località di Vallesinella mt 1523.
Ci si incammina passando per il rifugio Cassinei mt 1825 e giungendo poi al rifugio Brentei mt 2182, posto in una magnifica posizione in alta Val Brenta, al cospetto del Crozzon di Brenta, del Mandron, del Campanile Alto e di Cima Tosa.
Addentrandoci nella maestosa Val Brenta saliamo fino alla Bocca di Brenta e scollinando in pochi minuti giungiamo al rifugio Tosa-Pedrotti mt 2491, posto in maestosa posizione, una sentinella tre la val Brenta e la valle di Molveno, con una magnifica vista sulla Brenta Bassa, la Brenta Alta, il Campanile Alto, Campanile Basso e la Torre del Brenta. Questo accogliente rifugio è la meta del primo giorno e dove pernotteremo.

Secondo giorno

Bocchette Centrali

Partenza: Rifugio Tosa-Pedrotti (mt 2491)
Partenza: Rifugio A. Alimonta (mt 2580)
Dislivello: mt 700
Tempo di percorrenza: 3.30

Dal rifugio Pedrotti scendiamo lungo una cengia, proseguendo fino alla Bocca di Brenta che si raggiunge dopo una breve salita, e da dove si gode uno splendido panorama su tutta la Val Brenta. La via ferrata inizia dopo aver superato quello che resta di un nevaio, e già dopo la prima scala ci si trova nel mezzo della parete della Cima Brenta Alta, su una stretta cengia.

Di fronte si erge la possente mole del Campanile Basso, con le sue vertiginose pareti percorse dalle più note e ambite vie d’arrampicata dell’intero gruppo.

Dopo strozzature del sentiero, gradini di roccia e una breve ma non facile discesa si arriva alla Bocchetta del Campanile Basso dove termina il tratto del sentiero dedicato a Otto Gottstein. Si passa quindi sul versante orientale per il sentiero Arturo Castelli, dove si attraversa prima una piccola gola, poi per gradini rocciosi si supera una breve spalla alla base della Sentinella, per arrivare infine alla spalla meridionale del Campanile Alto.

Si percorre l’intera parete Est di questa cima traversando su terreno esposto e congiungendosi col sentiero Carla Benini de Stanchina che prosegue al di sotto delle Punte degli Sfulmini, fino alla spalla orientale della Torre di Brenta.

Qui inizia il sentiero Bartolomeo Figari che segue un’esposta cengia orizzontale per la quale si raggiunge il lato settentrionale della Torre di Brenta. Scendendo parecchie scalette si arriva poi alla Bocca degli Armi e successivamente attraverso la Vedretta degli Sfulmini a una biforcazione del sentiero.

Sentiero attrezzato SOSAT

Partenza: Rifugio A. Alimonta (mt 2580)
Arrivo: Rifugio Tuckett (mt 2272)
Tempo di percorrenza: 3 ore

Questo sentiero costituisce il raccordo con il sentiero centrale delle Bocchette. Dal rifugio in discesa arriviamo alla base dei Gemelli, due caratteristici torrioni di roccia sulle cui pareti corrono delle frequentate scalate. Dalla prima scala metallica saliamo su una grande cengia che attraversa la parte meridionale della Punta di Campiglio e, proseguendo per essa, raggiungiamo una bassa sporgenza della roccia da superare. Il sentiero diventa sempre più stretto entrando verso nord in una gola che si scende con scala metallica fino a un grande blocco di roccia.

Proseguendo attraverso strette ma attrezzate cenge e salendo per numerose scale si raggiunge una piattaforma sulla parete opposta.
Arriviamo sul versante nord della Punta Massari, in direzione della Vedretta di Brenta Inferiore (o di Tuckett) e quindi al Rifugio Tuckett.

Il rientro fino a Vallesinella avviene poi sul sentiero n° 317, in circa 2.00 ore.

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