Un trekking alla scoperta della Val Grosina, una fra le più belle e meno frequentate vallate della Valtellina. Un grande anello che sconfina in Val di Campo, Val Viola e Val Dosdè. Tra vette e ghiacciai, attraversando valli incontaminate, ammirando incantevoli laghi cristallini, svalicando passi alpini fino a sfiorare quota tremila.
Da venerdì 1 a domenica 3 agosto 2025
Valtellina
Trekking di più giorni
Livello
Alto / Energy
Iscrizioni aperte
Le iscrizioni chiudono il 31 maggio 2025
Descrizione
Fuori dai soliti itinerari e dal turismo di massa, un giro di grande respiro paesaggistico,
tra Italia e Svizzera, alla scoperta di una valle con angoli di una bellezza intima folgorante.
La Val Grosina si divide in due valli, Val di Sacco e Val d Eita, con questo anello visiteremo entrambe, attraverseremo l’interna Valle di Avedo, sconfineremo in Val di Campo, Val Viola e Val Dosdè.
Attraverseremo sei valli bellissime e poco frequentate.
Svalicheremo 4 passi alpini, sfiorando quota tremila.
Ammireremo incantevoli laghi cristallini:
Lago Zapelasch, Lago di Saoseo, Lago di Val Viola,
Lago Negro, Laghi di Tres, Lago Venere … ognuno con i suo colori unici.
A CHI SI RIVOLGE: camminatori allenati che vogliono crescere, mettersi in gioco, esplorare spazi incontaminati e poco frequentati
Si richiede un buon livello di forma fisica e abitudine a camminare molte ore su terreni di montagna. I percorsi proposti presentano difficoltà E con tratti EE (Escursionisti Esperti), con passaggi su pendii ripidi e per brevi tratti esposti, ma mai con difficoltà rilevanti.
Affronteremo il percorso con un passo costante e deciso, ma mantenendo ritmi adeguati al gruppo, per porre le dovute attenzioni nei passaggi più impegnativi, e per godere il fascino della natura che incontreremo.
PROGRAMMA
1° giorno: Rifugio Malghera – Val di Sacco – Passo di Sacco – Val di Campo – Passo di Val Viola – Val Viola – Rifugio Federico in Dosdè
Lunghezza: 18 km, Dislivello: 1.200 mt d+, 1.050 d-
Cena e Notte: Rifugio Federico Valgoi in Dosdè
Partendo dalla localita di Malghera a 1950 di quota, nota per il santuario della Madonna del Muschio, si percorre verso nord la solitaria e verdeggiante Val di Sacco fino a salire dapprima al bivacco Duilio Strambini (2.535 mt), scendendo leggermente nella conca del primo dei tantissimi laghetti che vedremo, il Lago Zapelasch. Dal lago si arriva al Passo di Sacco (2.742 mt), sotto al quale si apre la Val di Campo in svizzera.
Scendendo ripidamente, alla nostra sinistra si può ammirare il ghiacciao del Bernina, fino a raggiungere il magnifico lago Saoseo (2.032 mt), una vera perla nella Val di Campo.
C’è però da risalire fino al Passo Viola (2.431 mt) che ci riporta in Italia, da cui apre la vista sulla bucolica Val Viola, con i suoi laghetti. Scendendo comodamente si giunge alla piana del Dosdè con il bel rifugio Federico in Dosde (2.136 mt), dove pernotteremo.
2° giorno: Rifugio Federico in Dosdè – Val Dosdè – Passo Dosdè – Valle di Avedo – Rifugio Eita
Lunghezza: 16 km, Dislivello: 1.100 mt d+, 1.400 mt d-
Cena e Notte: Rifugio Eita
Ripartiamo presto per una tappa impegnativa: dapprima attraversiamo tutta la piana del Dosdè, con una vista sul ghiacciao ononimo. Salendo la valle solitaria si fa sempre più ripida, il paesaggio cambia e diventa brullo, fino a raggiungere il Passo Dosdè (2.828 mt) dove troviamo il bivacco Capanna Dosdè.
Da qui si apre uno scenario che lascia a bocca aperta: il Lago Negro, un grosso laghetto alpino di un deciso blu oltremare. Dopo averlo costeggiato, scendiamo per la val d Avedo fino ai laghetti di Tres, stavolta dai colori verde azzurro.
Passando dalle caratteristiche baite della piana di Vermulera e delle Stabine, puntiamo in direzione di Eita (1.703 mt), dove oltre al rifugio e la chiesetta attigua, un piccolo nucleo abitato occupa un tranquillo pianoro, all’imbocco della Val d’Eita. La particolarità del luogo è data dalla cascata della Pirla che da li precipita nella piana sottostante.
3° giorno: Rifugio Eita – Valle di Avedo – Passo di Vermolera – Val di Sacco – Rifugio Malghera
Lunghezza: 14 km, Dislivello: 1.100 mt d+, 950 mt d-
Risalendo la Val d Avedo fin ai Laghi di Tres, risaliremo sul versante opposto rispetto al percorso del giorno precedente, si sfiora il Lago Venere, e con la bellezza del paesaggio che gli fa da sfondo negli occhi, affrontiamo una salita ripidissima tra sfasciumi e pietraie: raggiunto il passo di Vermolera (2.732 mt), lo sguardo può tornare sulla Val di Sacco. Non rimane che scendere, dapprima fra roccioni sul sentiero che scende ripido da un versante morenico scosceso fino al Pian del Lago, con l’ultimo gioiellino il suo lago. Da qui un comodo sentiero porta al fondovalle, si attraversa il torrente Sacco, per arrivare al rifugio Malghera, punto di partenza e di arrivo dei nostri tre giorni.
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