Il Cammino dei Borghi Silenti è una immersione lenta in una delle zone più belle e autentiche dell'Umbria, fuori dalle rotte turistiche. Un grande anello di circa 90 km intorno ai bellissimi Monti Amerini, attraversando borghi medievali intatti, in cui si fondono storia, natura, sapori. Un viaggio nel tempo dove regna il silenzio dei boschi e la pace dei piccoli borghi.
Da giovedì 20 a martedì 25 marzo 2025
Umbria
Trekking di più giorni
Livello
Medio / Explore
Iscrizioni aperte
Le iscrizioni chiudono il 28 febbraio 2025
Descrizione
Un viaggio a ritroso nel tempo dove l’incedere dei passi è ristoro per il corpo e per l’anima, attraversando luoghi magici in cui il silenzio regna incontrastato.
Il percorso a piedi è lungo circa 90 km e si svolge prevalentemente su strade sterrate, sentieri di montagna e su alcuni brevi tratti di strade asfaltate secondarie.
Il Cammino dei Borghi Silenti è un grande anello che ruota attorno al monte Croce di Serra, il punto più alto dei monti Amerini con i suoi quasi mille metri di altezza, e percorre ampi tratti disabitati con lunghi passaggi nei boschi.
Suddiviso in cinque tappe, il percorso attraversa luoghi incontaminati e borghi medievali ancora intatti.
La caratteristica che lo contraddistingue è il fascino del silenzio che dai boschi di lecci e castagni, fino alle mura antiche dei piccoli paesi, sembra abbracciare e comprendere ogni cosa.
PROGRAMMA
TAPPA 1. Tenaglie – Melezzole: “Verso la Valle Incantata”
Lunghezza: 24 km. Dislivello: 850 d+, 600 d-
La prima tappa conduce subito nel cuore del Cammino: superato l’abitato di Guardea, il percorso si addentra nei boschi che fanno da corollario ai Monti Amerini. La scoperta di Santa Restituta e Toscolano, due autentici borghi silenti immersi nel verde, sarà un’autentica sorpresa che lascerà a bocca aperta il camminatore.
TAPPA 2. Melezzole-Morre: “Infiniti orizzonti”
Lunghezza: 18 km, Dislivello: 800 d+, 900 d-
Dalla cima del monte Croce di Serra, a quasi mille metri di altitudine, la vista spazia su un orizzonte che sembra non aver mai fine: da nord a sud, da est a ovest, tutto il centro Italia appare a portata di mano. In condizioni favorevoli si riesce a vedere uno spicchio di mar Tirreno, mentre tutto l’appennino Umbro – Marchigiano fa da corollario verso est, giù giù fino ad incrociare lontano il Gran Sasso e i monti della Laga.
TAPPA 3. Morre- Civitella del Lago: “Tormento ed estasi”
Lunghezza: 16 km, Dislivello: 700 d+, 750 d-
Il passaggio in uno dei luoghi iconici del Cammino, l’eremo della Pasquarella, è uno di quelli che lascerà il segno. Le fatiche intraprese saranno ripagate dal raccolto silenzio del luogo: scavato in una gola stretta creata dallo scorrere delle acque, circondato da una natura folta e selvaggia, l’eremo risale al IX – X secolo. Bellissimi i paesaggi sul lago di Corbara, le gole del Forello e le colline che circondano Orvieto.
TAPPA 4. Civitella del Lago-Baschi: “I Sentieri di Bacco”
Lunghezza: 14 km, Dislivello: 350 d+, 600 d-
Tappa da riempirsi gli occhi di bellezza: l’itinerario attraversa ampi vigneti e uliveti, sempre con vista sul lago di Corbara, un deciso cambio di paesaggio rispetto a quello dei giorni precedenti, ma sempre con orizzonti a perdita d’occhio e verde ovunque.
TAPPA 5. Baschi – Tenaglie: “Le colline del sole”
Lunghezza: 16 km, Dislivello: 650 d+, 500 d-
L’ultima tappa riserva ancora tante sorprese. Si giunge alla necropoli umbro – etrusca, segno inequivocabile che questo territorio antichissimo venne scelto come luogo prediletto da fiorenti civiltà fin dall’VIII secolo avanti Cristo. Montecchio, uno dei borghi più belli d’Italia, sarà l’ultima, gradita sorpresa prima di chiudere l’anello del Cammino e tornare a Tenaglie.