Si torna in Val Grande, per raggiungere con una bella cresta una delle vette più centrali e panoramiche del territorio del Parco Nazionale. Una escursione tosta nell'area wilderness più estesa delle Alpi.
Sabato 28 ottobre 2023
Cossogno (VB)
Escursione impegnativa
Livello
Strong
Iscrizioni aperte
Le iscrizioni chiudono il 27 ottobre 2023
Descrizione
Il Parco Nazionale della Val Grande, racchiuso tra le montagne dell’Ossola, è la zona “wilderness” più estesa delle Alpi e dell’Italia. Il parco è stato istituito nel 1992 per salvaguardare questo territorio, ricco di fauna e natura incontaminata.
Siamo in un grande territorio privo di insediamenti umani, accessibile solo da pochi e impegnativi punti di accesso, con un paesaggio unico … per veri amanti della selvaggitudine!
Raggiungiamo Cicogna, antica frazione considerata la piccola capitale della Val Grande, un luogo di confine dove finisce la civiltà degli uomini e inizia la civiltà della natura. Per arrivaci si percorre una lunga strada agropastorale ricavata nella stretta valle del Torrente San Bernardino … vivendo in pieno la sensazione di entrare in un’altra dimensione!
Dal villaggio – a 730 mt – parte il sentiero che risale il costone derivante dalla Cima Sasso: a sinistra la Val Grande, a destra la Val Pogallo. Attraversiamo bellissimi boschi, lungo un’antica mulattiera, incontrando vecchi ruderi e insediamenti del secolo scorso.
All’Alpe Pra – siamo a 1.252 mt – la vista si apre: arriviamo ad un bel punto panoramico che si affaccia sul lato della Val Grande. Il sentiero torna nel bosco e diventa più aspro, portandoci con costante salita sulla sella che sovrasta l’Alpe Leciuri: da qui possiamo dare uno sguardo al lato della Val Pogallo, prima di continuare a salire. Nel ritorno riprenderemo da qui per comporre un anello.
Superato a sinistra il Monte Spigo – 1.439 mt – usciamo dal bosco e finalmente abbiamo davanti a noi la Cima Sasso e la linea di cresta che risale il costone sud. Lo sguardo ora è aperto a 360° sul Parco della Val Grande, sulle Alpi e sul Lago Maggiore nello sfondo.
L’ultimo tratto di salita richiede un pò di energie e alcune roccette da superare, ma ormai ci siamo: sulla cima – a quota 1.906 mt – nessuna croce ci aspetta, ma la vista domina il parco, abbiamo il Pedum a due passi, le scoscese catene che delimitano l’area protetta tutte intorno, e noi nel mezzo.
Per il rientro torniamo sulla stessa via fino all’Alpe Leciuri, da dove prendiamo il sentiero che piega verso la Val Pogallo, e alla Cappelleta di Cima Selva prendiamo il sentiero per Cicogna: la discesa per la faggeta quasi verticale non è uno scherzo, ma il fascino ripaga la fatica.
Una birra all’Ostello Val Grande ce la siamo meritata!